L’Albero della Vita Nascente
Siamo lieti di annunciare la nostra partecipazione al progetto Vita Nascente, un Fondo della Regione Piemonte che ha permesso alle organizzazioni di tutela materno infantile di aiutare 478 madri a portare alla luce i loro figli. Il nostro contributo è rappresentato dalla scultura lignea realizzata dal maestro Ioan Tăbăcaru intitolata “Albero della vita”, che sarà adottata come istallazione permanente nel Grattacielo della Regione e che sarà addobbata con fiocchetti rosa e azzurri per simboleggiare le nuove vite.
Il maestro Tăbăcaru è stato presente lunedì 5 febbraio alla conferenza stampa organizzata dall’Assessorato alle Politiche Sociali della Regione che ha illustrato i risultati del progetto e le prospettive future (per saperne di più https://www.regione.piemonte.it/web/pinforma/notizie/nel-primo-anno-vita-nascente-assistite-478-nuove-madri). Tramite l’assessore Maurizio Marrone, che ha dato anche l’impulso concettuale dell’opera lignea, il nostro maestro è stato insignito con una targa di ringraziamento e riconoscimento, da parte della Regione, per il lavoro svolto. Anche noi ringraziamo per l’opportunità data per contribuire simbolicamente alla Vita Nascente.
Ricordiamo che l’albero è fonte di protezione, luogo di trasformazione e del rinnovamento. Anche noi dobbiamo proteggere, trasformare e rinnovare la vita umana. La scultura è un simbolo di vita dentro il palazzo della Regione e può costituire un motivo di riflessione per tutti coloro che la ammirano: gli alberi possono vivere senza di noi, invece noi non possiamo vivere senza di loro. Così come l’Umanità non può sopravvivere senza nuove vite.
L’istallazione è stata realizzata in tempo record nel laboratorio della Scuola di scultura di Valfenera dal maestro Tăbăcaru. La scultura ha un diametro di 2 metri, è stata scolpita interamente a mano e rappresenta un albero della vita dalla foglia stilizzata. Molto simile all’albero della tradizione celtica, dove i rami si intrecciano alle radici, la nostra scultura si basa sul motivo universale dell’albero della vita, un simbolo che si perde nella notte dei tempi e ritorna nel presente in un moto perpetuo di rinnovamento e respiro vitale.
L’albero della vita è uno dei miti più antichi dell’umanità, presente nella tradizione di molti popoli per la sua caratteristica unica di essere capace di collegare i tre livelli cosmici: cielo, terra e inferi. Le radici degli alberi affondano nel terreno dove trovano nutrimento e donano stabilità, simbolicamente rappresentano la porta di connessione con il mondo sotterraneo. Il tronco si innalza come collegamento fra cielo e terra, potente e resistente alle intemperie, proprio come il nostro corpo. Le foglie sono associate a proprietà curative, e al principio di rinascita e vita eterna, cadono in autunno e in primavera germogliano. I rami degli alberi sono come le nostre braccia tese verso il cielo e insieme alle foglie creano le fronde, rinvigorite dalla luce del sole e dall’acqua.
I celti hanno preso il simbolo dell’albero della vita dalla mitologia norrena nella quale il frassino Ygdrassil – detto anche albero cosmico, o albero del mondo – era la fonte della vita su tutta la terra, con poteri magici e sede di nove dimensioni differenti. L’albero sacro dei celti era la quercia, associata al dio Taranis. Anche greci e romani hanno osservato la quercia che era sacra a Zeus e, rispettivamente, a Giove.
L’albero della vita è presente come motivo dal Borneo (nel sud est asiatico) fino in Scandinavia, dall’India fino in Siberia: c’è il fico di Budha, l’albero Saglagar del tengrismo mongolo, l’albero del bene e del male nella concezione cristiana, l’abete immortale nella tradizione romena, il culto assiro babilonese di Asherah, l’albero di cachi del dio Vishnu, la palma da dattero in Meopotamia, il cedro dei fenici (oggi simbolo del Libano), il sicomoro dei faraoni egizi, l’albero mistico della mitologia ebraica o l’ulivo nell’islam. Insomma, gli alberi sono la chiave interpretativa per la visione del mondo e della vita di varie culture passate e presenti.
Che siano studiati dal punto di vista botanico, mitologico, leggendario o letterario, gli alberi sono fonte di ispirazione per noi umani e fonte di vita per tutti il mondo.